dal Corriere della Sera.

 

 
 


ROMA — A quasi due anni da quel "vi faccio vedere come muore un italiano» (era il 14 aprile del 2004), Carlo Azeglio Cìampi ha fatto scorrere la sua penna sotto il decreto che assegna la Medaglia d'oro al valor civile alla memoria di Fabrizio Quattrocchi.                    Decisione che mette d'accordo la politica, con l'eccezione della sinistra radicale, che conferma le sue perplessità. Alleanza Nazionale, il partito che tre mesi fa aveva lanciato una raccolta di firme per chiedere pubblicamente l'onorificenza, rivendica il merito di quella scelta e attacca chi l'ha criticata.
MEDAGLIA — Come vuole la legge, la medaglia è stata proposta dal ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu. «Sono commossa»dice Graziella Quattrocchi, sorella del body guard ucciso dai suoi rapitori in una prigione irachena. «Questo riconoscimento — spiega con gli occhi lucidi — interpreta il sentire di molti connazionali che hanno compreso l'esempio di Fabrizio che ha risvegliato l'orgoglio di essere italiani. È un'ulteriore testimonianza del presidente Ciampi che ci ha sempre dimostrato il sentimento di ammirazione per il  comportamento di Fabrizio».
APPLAUSI DA CDL E UNIONE — Sono in tanti a dirsi d'accordo con la scelta del Quirinale. Da Genova Pier Ferdinando Casini ringrazia Ciampi: «Con la sensibilità che gli è propria ha superato piccole e meschine incomprensioni per fare un gesto di alto valore morale». Per Forza Italia interviene il genovese Alfredo Biondi; «Chi non ha saputo superare lo spirito di parte e i pregiudizi ideologici è stato smentito dal primo degli italiani». Anche da sinistra si levano applausi. Secondo il segretario dei Ds Piero Passino «Ciampi ha compiuto un gesto nobile e generoso». E quasi le stesse parole usa Maurizio Fistarol della Margherita: «Un gesto nobile con cui il presidente ha voluto tributare un giusto riconoscimento alla dignità di Quattrocchi di fronte alla morte e al valore dell'Italia».
ALLEANZA NAZIONALE ATTACCA — Ma il clima non è tutto serenamente bipartisan. Dice Maurizio Gasparri (An): «La sinistra non ha titolo per battere le mani al presidente Ciampi, molti avevano definito Quattrocchi un mercenario». Parole condivise da molti in An, come Ignazio La Russa: «Finalmente gli italiani sanno che Quattrocchi è un eroe e non un mercenario». E che trovano sponda anche fuori dal partito con l'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga che sbotta: «Alla faccia di chi inneggia a Nassiriya».
CRITICA SINISTRA RADICALE — Paolo Cento (Verdi) parla di «scelta inopportuna che, a 20 giorni dalle elezioni, si trasforma in un assist politico» e ricorda che «alcuni familiari dei rapiti sono candidati per il centrodestra». Più prudente Giovanni Russo Spena di Rifondazione comunista: «Credo che il capo dello Stato abbia deciso per il coraggio avuto da Quattrocchi in quei drammatici momenti. Un coraggio che non cancella le sue scelte professionali».

                                                                                                                                                                                           L. Sal.
Corriere della Sera - 21 - Marzo 2006